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Green Pass : cosa cambia dal 1 Aprile

Green Pass : cosa cambia dal 1 Aprile

Con il nuovo decreto Covid (il decreto legge 24/2022), viene definita la roadmap per il lento ritorno alla normalità. Molte le restrizioni a diritti e libertà che sono applicate anche oltre il termine dello stato di emergenza del 31 marzo. Ecco le novità da qui alla fine dell’anno:

Green pass: quando sarà ancora necessario

Sarà soltanto nel mese di maggio che il green pass verrà abbandonato, anche se non del tutto: fino al prossimo 31 dicembre, infatti, l’accesso dei visitatori a strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice, nonché quello dei visitatori ai reparti di degenza delle strutture ospedaliere, sarà sotteso al possesso e all’esibizione della certificazione verde.

Niente più green pass rafforzato per gli over 50 nei luoghi di lavoro

In ambito lavorativo, si assiste al ritorno dell’obbligo di green pass nell’assetto antecedente al decreto legge 1/2022 senza più distinzioni tra under 50 e over 50: il tanto discusso obbligo di green pass rafforzato per gli ultracinquantenni ai fini lavorativi viene dunque eliminato, lasciando tuttavia invariata la scadenza del 15 giugno 2022 per quanto concerne l’obbligo vaccinale per tali soggetti (e la relativa sanzione pari a cento euro), così come previsto dal richiamato decreto legge 7 gennaio 2022, n. 1. In parole povere , per accedere al luogo di lavoro sarà sufficiente il solo green pass di base (Certificazione verde COVID-19 per vaccinazione, guarigione, test antigenico rapido o molecolare con risultato negativo).

Lavoratori Fragili 

Dal 1° aprile quindi non vige più l’obbligo per i Datori di Lavoro di disporre modalità di lavoro agile per i Lavoratori fragili ,che perdono il diritto di rimanere in malattia in regime di ricovero ospedaliero. Resta la libertà del Datore di Lavoro di disporre lo smart working, se ritenuto opportuno e possibile, mentre Il Medico Competente, al contrario, non ha alcuna possibilità di disporre o prescrivere la modalità agile per l’esecuzione delle prestazioni lavorative, che è prerogativa del datore di lavoro. Quest’ultimo potrà, se richiesto, esprimere un parere in merito, non vincolante per il datore di lavoro.

Smart working

È stata confermata al 30/06/2022 la proroga per disporre il lavoro agile con modalità semplificate e senza l’accordo individuale per i lavoratori del settore privato.

Cosa cambia nella gestione della quarantena

Altra novità introdotta dal decreto è costituita, a far data dal primo aprile, dall’eliminazione della quarantena a prescindere dallo stato vaccinale di coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al virus: in questo caso si applicherà la misura dell’auto-sorveglianza (auto sorveglianza per 10 giorni con mascherina FFP2 ) , mentre saranno sottoposti a isolamento i soggetti accertati come positivi.

Nella sostanza, quindi, si andrà a ricostituire l’ordinaria prassi per cui soltanto ai soggetti malati è richiesto di rimanere nella propria abitazione .

In attesa di nuove linee guida e protocolli applicativi

Infine, per ribadire come il ritorno alla normalità avverrà seguendo un criterio di gradualità che consenta di rispondere sul nascere a una eventuale (e quanto mai da scongiurare) recrudescenza del virus, il decreto prevede che fino al termine del 2022 venga preservata “la necessaria capacità operativa e di pronta reazione delle strutture durante la fase di progressivo rientro nell’ordinario [e possano] essere adottate una o più ordinanze”.

Non oltre la medesima data è inoltre prevista la possibilità per il Ministro della Salute di procedere con propria ordinanza, in relazione all’andamento epidemiologico, all’adozione e all’aggiornamento di linee guida e protocolli volti a regolare lo svolgimento in sicurezza di servizi e attività economiche, produttive e sociali, così come a introdurre limitazioni agli spostamenti da e per l’estero e imporre misure sanitarie relativamente ai medesimi spostamenti.

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