Mascherine : nuove indicazioni da parte del ministro Brunetta
Sulla base dell’ordinanza emanata il 28 Aprile dal ministro della Salute, Roberto Speranza, che contiene la raccomandazione all’utilizzo delle mascherine nei luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico senza tuttavia prevedere alcun obbligo specifico, il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, ieri ha firmato una circolare indirizzata a tutte le amministrazioni pubbliche.
La circolare, spiega una nota, “contiene indicazioni di carattere generale per una corretta e omogenea applicazione dell’ordinanza del ministro Speranza nei luoghi di lavoro pubblici. Sarà cura di ogni amministrazione impartire tempestivamente le necessarie misure operative, tenendo conto delle condizioni concrete dei luoghi di lavoro e delle modalità di svolgimento della prestazione lavorativa dei propri dipendenti”.
L’uso delle mascherine FFP2 “è raccomandato, in particolare, per il personale a contatto con il pubblico sprovvisto di idonee barriere protettive, per chi è in fila a mensa o in altri spazi comuni, per chi condivide la stanza con personale “fragile”, negli ascensori e nei casi in cui gli spazi non possano escludere affollamenti”.
Si è dell’avviso, inoltre, che ciascuna amministrazione, nella responsabilità del datore di lavoro, debba impartire, tempestivamente, le necessarie indicazioni al riguardo, tenendo conto delle concrete condizioni dei luoghi di lavoro e delle modalità di svolgimento della prestazione lavorativa dei propri dipendenti.
Si riportano, di seguito, alcuni esempi (non esaustivi) sull’uso delle mascherine (FFP2):
UTILIZZO RACCOMANDATO:
- per il personale che si trovi a contatto con il pubblico (c.d. sportello) e che sia sprovvisto di
altre idonee barriere protettive; - per il personale che svolga la prestazione in stanze in comune con uno o più lavoratori,
anche se si è solo in due, salvo che vi siano spazi tali da escludere affollamenti; - nel corso di riunioni in presenza;
- nel corso delle file per l’accesso alla mensa o altri luoghi comuni (ad esempio bar interni,
code per l’ingresso in ufficio); - per coloro che condividano la stanza con personale c.d. “fragile”;
- in presenza di una qualsiasi sintomatologia che riguardi le vie respiratorie;
- negli ascensori;
- in ogni caso in cui, anche occasionalmente, si verifichi la compresenza di più soggetti nel
medesimo ambiente;
UTILIZZO NON NECESSARIO:
- in caso di attività svolta all’aperto;
- in caso di disponibilità di stanza singola per il dipendente;
- in ambienti ampi, anche comuni (ad es. corridoi, scalinate) in cui non vi sia affollamento o si
mantenga una distanza interpersonale congrua;