News

Decreto Semplificazione dei controlli alle imprese: quali cambiamenti sono previsti

Decreto Semplificazione dei controlli alle imprese: quali cambiamenti sono previsti

La semplificazione dei controlli alle imprese è un’iniziativa volta a rendere più efficienti e meno onerosi i controlli amministrativi sulle attività economiche. Questo processo è stato formalizzato con il Decreto Legislativo 12 Luglio 2024, n.103, che mira a ridurre la burocrazia e migliorare la trasparenza e l’efficacia dei controlli.

Ricordiamo poi che lo scorso 31 luglio la Direzione centrale coordinamento giuridico, dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), ha pubblicato la Nota n. 1357 del 31 luglio 2024 con la quale l’INL fornisce, ai propri ispettori, le prime indicazioni operative relativamente all’applicazione di quanto previsto nel nuovo decreto. Come indicato dalla nota, la nuova norma introduce varie disposizioni “destinate ad incidere sulle attività di questo Ispettorato, sia per quanto concerne la programmazione della vigilanza, sia in termini di sanzionabilità di condotte che violano alcune disposizioni in materia di lavoro e legislazione sociale.”

Quali sono le novità emerse dal decreto

Il Decreto introduce diverse novità e punti salienti. Scopriamo di cosa si tratta.

  • Controllo collaborativo (art.2): l’obiettivo è guidare le imprese nello svolgimento corretto delle loro attività, piuttosto che produrre sanzioni.

  • Censimento dei controlli (art.2): il Dipartimento Funzione Pubblica censirà tutti i controlli previsti dalla legislazione vigente per eliminare duplicazioni e sovrapposizioni, individuando quelli che possono essere eliminati, sospesi, programmati periodicamente o rafforzati.

  • Sistema di identificazione e valutazione del livello di rischio «basso» (art.3): su base volontaria, le imprese possono ottenere un bollino di “basso rischio”, che garantisce controlli con un intervallo minimo di un anno. I controlli si concentreranno maggiormente sugli ambiti a rischio più elevato.

  • Ispezioni non simultanee (art.5): non sarà possibile effettuare ispezioni diverse contemporaneamente sullo stesso operatore. Inoltre, si limitano le ipotesi di accessi a sorpresa e si valorizza il contraddittorio anche nella fase sanzionatoria.

  • Periodo di franchigia (art.5): chi supera positivamente un controllo avrà un periodo di franchigia, rafforzando il rapporto di fiducia tra istituzioni e attività economiche che rispettano le norme. Questo non si applica alle indagini giudiziarie o a segnalazioni qualificate di terzi, né ai controlli sulla sicurezza sul lavoro.
  • Diritto all’errore scusabile (art.6): Per violazioni meno gravi e di carattere formale, è previsto l’obbligo di previa diffida, permettendo agli imprenditori in buona fede di sanare le proprie posizioni senza incorrere in sanzioni, a meno che la diffida non venga ottemperata.
  • Dialogo e collaborazione (art.7): In caso di incertezza sulla corretta interpretazione delle normative, sono previsti meccanismi di dialogo e collaborazione per risolvere le difformità applicative a livello nazionale.

Quali sono i vantaggi del decreto

L’entrata in vigore del decreto, prevista per il 2 agosto 2024, comporta una serie di benefici concreti sia per le aziende che per l’intero sistema economico. Tra i principali vantaggi, possiamo annoverare i seguenti:

  • Riduzione dei costi: la semplificazione delle procedure e la riduzione della frequenza dei controlli comportano una significativa diminuzione dei costi amministrativi per le imprese. Questo permette alle aziende di allocare maggiori risorse in attività produttive e di innovazione.
  • Maggiore efficienza: un sistema di controlli più razionale e coordinato migliora l’efficienza operativa delle autorità ispettive, permettendo di concentrare le risorse sui casi più critici e di garantire una maggiore qualità delle verifiche effettuate.
  • Incentivi: le agevolazioni previste per le imprese virtuose spingono ad adottare un comportamento più responsabile da parte di queste ultime, promuovendo una cultura della legalità e della trasparenza.

Quali sono le critiche e le sfide da affrontare

Nonostante i numerosi vantaggi, il Decreto Semplificazione dei Controlli alle Imprese ha suscitato anche alcune critiche e preoccupazioni. Si teme che la riduzione dei controlli possa portare a un indebolimento della tutela dei diritti dei lavoratori e della sicurezza sul lavoro.
Inoltre, c’è chi sottolinea la necessità di garantire che le semplificazioni non vadano a discapito della qualità e dell’efficacia delle verifiche ispettive.

Per affrontare queste sfide, è fondamentale un monitoraggio costante dell’implementazione del decreto e una valutazione rigorosa dei suoi effetti. Le autorità competenti dovranno assicurare un equilibrio tra semplificazione e rigore, adottando eventuali correttivi laddove necessario.

Registrati

Password dimenticata?