Patente a crediti per gli archeologi: importante aggiornamento nei cantieri edili
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha recentemente modificato la risposta ad una FAQ sulla Patente a crediti, specificamente riferita agli archeologi che operano nei cantieri edili (FAQ n. 11 pubblicata il 15 ottobre 2024). Questa modifica è stata pubblicata il 6 novembre 2024 e riguarda gli archeologi che lavorano fisicamente nei cantieri temporanei o mobili, come identificato dall’art. 89 e dall’Allegato X del D.lgs. n. 81/2008.
Quali sono i dettagli della modifica
La modifica chiarisce che gli archeologi, pur essendo considerati professionisti intellettuali, devono comunque essere in possesso della patente a crediti per poter operare nei cantieri edili.
Questa modifica sottolinea innanzitutto l’importanza della sicurezza sul lavoro e delle qualifiche professionali. La patente a crediti non è solo un requisito formale, ma rappresenta un riconoscimento delle competenze e delle conoscenze necessarie per lavorare in ambienti potenzialmente pericolosi come i cantieri edili.
Requisiti per ottenere la patente a crediti
Per ottenere la patente a crediti, gli archeologi devono dichiarare di essere iscritti alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIA), anche se, in realtà, la professione di archeologo non prevede l’obbligatorietà di tale iscrizione. La dichiarazione di iscrizione alla CCIA è intesa come indicativa dei necessari requisiti professionali, come il possesso della partita IVA e l’iscrizione alla Gestione separata.
Oltre a completare dei corsi di formazione specifici per l’ottenimento della patente, gli archeologi devono mantenerla aggiornata partecipando a corsi di formazione continua e aggiornamenti periodici.
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