RENTRI: un nuovo sistema digitale per la tracciabilità dei rifiuti
Il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI) è un innovativo sistema di gestione digitale introdotto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per migliorare la tracciabilità dei rifiuti in Italia. Questo sistema sostituisce il precedente SISTRI (Sistema di controllo della Tracciabilità dei Rifiuti) e mira a digitalizzare i documenti relativi alla movimentazione e al trasporto dei rifiuti.
Quali sono gli obiettivi del RENTRI?
Il RENTRI ha diversi obiettivi chiave:
- Migliorare la tracciabilità dei rifiuti. utilizzando tecnologie di geolocalizzazione e documentazione digitale, il RENTRI consente di monitorare più efficacemente il percorso dei rifiuti, riducendo il rischio di traffici illeciti.
- Sostenibilità ambientale: la digitalizzazione dei documenti riduce l’uso della carta, contribuendo a diminuire l’impatto ambientale.
- Conformità normativa: assicura che tutte le aziende coinvolte nel ciclo dei rifiuti rispettino le normative vigenti, evitando sanzioni e migliorando la gestione dei rifiuti.
Chi è obbligato a iscriversi al RENTRI?
A partire dal 15 dicembre 2024, diverse categorie di operatori hanno l’obbligo di iscriversi al registro elettronico. Questi includono:
- impianti di trattamento e trasportatori pericolosi;
- produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi come: imprese edili, aziende meccaniche e metalmeccaniche, industrie, strutture sanitarie, artigiani.
Quali sono le scadenze?
Le scadenze per l’iscrizione al RENTRI variano a seconda della tipologia di ente o impresa e delle sue dimensioni.
La prima scadenza è prevista per il 13 febbraio 2025. A partire da questa data, gli operatori obbligati dovranno tenere i registri di carico e scarico in formato digitale e utilizzare i nuovi modelli di FIR (Formulari di Identificazione dei Rifiuti).
Entro il 13 febbraio 2025, la prima scadenza stabilita dal D.M. 59/2023, dovranno iscriversi circa 70 mila operatori appartenenti alle seguenti categorie:
- Impianti di recupero e smaltimento di rifiuti;
- Trasportatori e intermediari di rifiuti;
- Imprese con più di 50 dipendenti che producono rifiuti pericolosi o non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, artigianali e dal trattamento di rifiuti, acque e fumi.
Tutti gli altri dovranno iscriversi entro le seguenti date:
- Produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 10 e fino a 50 dipendenti entro il 14 agosto 2025.
- Produttori iniziali di soli rifiuti speciali pericolosi con un numero di dipendenti inferiore o uguale a 10 a decorrere dal 15 dicembre 2025 ed entro il 13 febbraio 2026.
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