Nuovo codice deontologico per i tecnici della prevenzione: un passo avanti per la professione
Il 1° febbraio 2025 segna un momento importante per i Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro con l’approvazione del nuovo Codice Deontologico. Il documento aggiorna le linee guida etiche e professionali, rafforzando i principi di integrità, responsabilità e tutela della salute pubblica.
Quali sono i punti chiave del nuovo codice deontologico
Tra le principali novità introdotte dal Codice Deontologico troviamo:
- Tutela della salute e sicurezza: il Tecnico della Prevenzione deve garantire il rispetto delle normative in materia di prevenzione, promuovendo ambienti di lavoro sicuri.
- Dignità e rispetto della persona: viene rafforzato l’obbligo di operare senza discriminazioni, garantendo il rispetto della dignità umana.
- Aggiornamento continuo: i professionisti sono tenuti a mantenere e migliorare costantemente le proprie competenze attraverso la formazione.
- Collaborazione con le istituzioni: il Codice enfatizza l’importanza di un dialogo costante con le autorità pubbliche e le altre figure professionali coinvolte nella sicurezza e prevenzione.
- Trasparenza e responsabilità: i Tecnici della Prevenzione devono agire con obiettività e indipendenza, evitando conflitti di interesse.
Com’è strutturato il nuovo codice deontologico
Principi fondamentali (Prima Parte)
Questa sezione, comune a tutti i professionisti della salute, comprende 48 articoli che delineano i valori e i principi etici fondamentali della professione. Ispirandosi alla Costituzione Etica della Federazione Nazionale, essa pone al centro la persona assistita, la responsabilità professionale e affronta tematiche attuali come la sanità digitale e l’intelligenza artificiale.
Regole comportamentali specifiche del TPALL (Seconda Parte)
Questa sezione, composta da 28 articoli, raccoglie le norme comportamentali specifiche per i Tecnici della Prevenzione. Essa contribuisce, insieme al profilo professionale e agli ordinamenti didattici dei corsi universitari e di formazione post-base, a definire l’ambito di competenza, le responsabilità, le funzioni e i margini di intervento del TPALL.
Sanzioni disciplinari
Il documento si conclude con la delineazione delle sanzioni disciplinari previste per la violazione o l’inosservanza del Codice. Tali violazioni, anche se dovute a ignoranza, costituiscono illecito disciplinare e possono dar luogo a procedimenti a carico del professionista, applicati in base alla gravità, alla volontarietà e alla reiterazione della condotta, considerando le circostanze specifiche del caso.
Per una lettura completa del Codice Deontologico è possibile consultare il documento ufficiale disponibile sul sito della FNO TSRM e PSTRP: https://www.tsrm-pstrp.org/wp-content/uploads/2025/02/CD_TecnicoPrevenzioneAmbienteLuoghiLavoro.pdf